L’amianto può essere un materiale particolarmente pericoloso. Per questo motivo, è necessario prestare particolare attenzione nel caso in cui venga scoperto in un immobile di cui si è proprietari. L’identificazione, la rimozione e il successivo smaltimento dell’amianto devono essere effettuati da professionisti certificati e formati.
Cos’è l’amianto
L’amianto è un minerale silicato presente in natura che veniva abitualmente utilizzato, in passato, come materiale da costruzione. Veniva apprezzato in particolare per l’elevata resistenza alla trazione e la resistenza all’erosione chimica.
Quando diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato il legame tra l’inalazione di amianto e malattie gravi, ma spesso a lungo sviluppo, come il mesotelioma, l’asbestosi e il cancro ai polmoni, il suo utilizzo è stato vietato a partire dagli anni Novanta.
Come può essere smaltito l’amianto?
Semplicemente sarà necessario rivolgersi ad una ditta specializzata in questo tipo di attività. In particolare, il fai da te è da escludersi, per tantissime ottime ragioni, tra cui la necessità di incapsulare i materiali in amianto in un certo modo, la bonifica delle superfici pulite e lo smaltimento definitivo in discarica.
Quanto costa lo smaltimento di amianto?
Naturalmente, le operazioni di smaltimento di amianto hanno un costo. Il prezzo include dei costi fissi, come ad esempio le pratiche ASL da espletare, e dei costi variabili che dipendono dal tipo di intervento che l’azienda addetta andrà a fare. In media, la spesa si aggira, attualmente, attorno ai 20 euro a metro quadro.
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